Il Decreto Semplificazioni (DL 76/2020),
pubblicato di recente in Gazzetta Ufficiale, introduce un quadro di
misure organiche volte a facilitare la ripresa economia del Paese dopo
l’emergenza Covid.
Questo provvedimento, che segue i decreti Cura Italia, Liquidità e
Rilancio, interviene sulle semplificazioni in materia di contratti
pubblici ed edilizia, sulla velocizzazione dei procedimenti
amministrativi e l’eliminazione di adempimenti burocratici, nonché sulla
ridefinizione delle responsabilità relative all’abuso di ufficio e al
danno erariale, che rallenta molte procedure pubbliche. Introdotte anche
semplificazioni per favorire la digitalizzazione della pubblica
amministrazione.
Per le attività di impresa, la green economy, la tutela ambientale,
la banda ultralarga e lo sviluppo delle tecnologie emergenti, il
Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha
previsto nel Decreto Semplificazioni un pacchetto di misure che mirano
ad avviare un importante processo di sburocratizzazione del Paese, in
modo da poter sostenere il sistema produttivo in questa fase di
ripartenza dell’economia attraverso procedure più snelle e veloci.
Nuova Sabatini, Banda ultralarga, Digitalizzazione PA
- previsto l’aumento dell’importo erogato in un’unica soluzione, anziché nelle sei precedentemente previste, della “Nuova Sabatini” (contributi
alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in
beni strumentali) e la semplificazione dell’incentivo per le imprese del
Mezzogiorno, con la possibilità di utilizzo dei fondi europei;
- introdotte misure per la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda ultralarga,
prevedendo procedure autorizzative semplificate per gli interventi di
scavo, installazione e manutenzione di reti in fibra e degli impianti
radioelettrici di comunicazione;
- misure per l’innovazione, volte a semplificare e favorire le
iniziative che riguardano le sperimentazioni mediante l’impiego delle
tecnologie emergenti;
- disposizioni per favorire l’utilizzo della posta
elettronica certificata nei rapporti tra Amministrazione, imprese e
professionisti, con l’obiettivo di agevolarne l’operatività;
- semplificazione del sistema di monitoraggio degli investimenti
pubblici e riduzione degli oneri informativi a carico delle
amministrazioni pubbliche, al fine di superare l’attuale segmentazione
delle banche dati;
- procedure semplificate anche per la cancellazione dal registro
delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi, al fine di
assicurare che il registro stesso rappresenti fedelmente la realtà
imprenditoriale operante sul territori.
Aumenti di capitale delle società quotate
- è data la possibilità, fino al 31 aprile 2021, per le
società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga
rispetto alla disciplina del codice civile. In questi casi non
si applica la cosiddetta maggioranza rafforzata del voto e la
deliberazione è validamente assunta con il voto favorevole della
maggioranza del capitale rappresentato in assemblea.
Green economy, tutela ambientale, reti energetiche
- si introduce la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche e la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali;
- previste semplificazioni in materia di interventi su progetti o
impianti esistenti alimentati da fonti di energia rinnovabile, anche
quelli in corso di incentivazione;
- semplificazioni delle norme per la realizzazione di punti e
stazioni di ricarica per veicoli elettrici, al fine al fine di favorirne
la diffusione nel territorio nazionale;
- introdotta una nuova disciplina sui trasferimenti di energia
rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, con benefici per le
casse dello Stato;
- semplificazioni anche per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal;
- semplificazione dei procedimenti autorizzativi delle infrastrutture
della rete di distribuzione elettrica a livello nazionale e locale,
nonché delle reti energetiche nazionali che riguardano nello specifico
sia gli interventi sulla RTN (Rete Trasmissione Nazionale) che la rete
gas già individuati nel PNIEC (in particolare il “Tyrrenium”, il
collegamento elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna).
Fonte: Omnia del Sindaco