Con una nota del 22 aprile, l'INPS ricorda che la legge di bilancio 2024 ha introdotto modifiche al “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”, aumentando l'indennità di congedo parentale dal 30% al 60% della retribuzione per un ulteriore mese, da usufruire entro il sesto anno di vita del figlio o entro sei anni dall'ingresso del minore in famiglia per adozione o affidamento. Nel solo 2024, l'indennità per questo ulteriore mese è fissata all'80% della retribuzione anziché al 60%.
Questo mese extra di congedo si aggiunge alla mensilità già prevista dalla legge di bilancio 2023, che prevedeva un'indennità all'80% della retribuzione. Di conseguenza, nel 2024 sono previsti due mesi di congedo parentale indennizzati all'80%.
Il secondo mese di congedo può essere fruito alternativamente dai genitori lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o paternità obbligatorio dopo il 31 dicembre 2023. Tuttavia, per il 2025, l'importo per il secondo mese scenderà al 60%.
Nella circolare 17/2024, l'INPS fornisce tutte le istruzioni amministrative e operative relative alle disposizioni sopracitate.