Sono davvero rilevanti, le modifiche introdotte dal decreto “Ristori-quater” - DL 157/2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 novembre 2020 in materia di riscossione esattoriale. In tal senso l'Agenzia delle entrate-Riscossione ha pubblicato sul proprio sito le nuove pagine informative e le Faq.
Nello specifico:
- rinviate al 1° marzo 2021 le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”;
- chance per i contribuenti con rateizzazioni decadute e per coloro che non hanno potuto pagare le rate della “Rottamazione” (DL 193/2016) o della “Rottamazione-bis” (DL 148/2017);
- novità importanti definite dal decreto “Ristori-quater” per consentire ai contribuenti una maggiore flessibilità nei pagamenti in ragione del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
I bollettini da utilizzare
Anche se il pagamento delle rate avverrà entro la nuova scadenza del 1° marzo 2021, dovranno essere utilizzati i bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” inviata in risposta alla richiesta di adesione alla Definizione agevolata o al “Saldo e stralcio”.
Copia del documento è disponibile e può essere scaricata nell’area riservata di Agenzia delle entrate-Riscossione, oppure se ne può richiedere un nuovo invio nell’area dedicata senza pin e password.
I contribuenti che hanno aderito alla “Rottamazione-ter” dovranno poi corrispondere l’importo della rata in scadenza il 28 febbraio 2021 che, essendo domenica, slitta automaticamente al primo giorno utile ovvero lunedì 1° marzo beneficiando, comunque, dei cinque giorni di tolleranza di cui all’art.3, comma 14-bis, del DL 119/2018.
Chi invece è rientrato nel “Saldo e stralcio” dovrà procedere al pagamento della 3° rata, pari al 15% di quanto dovuto, entro il 31 marzo, mentre la 4° e ultima rata dovrà essere saldata entro il 31 luglio 2021.
Tra le novità del decreto, una finestra temporale dal 30 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 dedicata alle rateizzazioni.
Entro il 31 dicembre 2021 possono essere presentate nuove richieste di dilazione per le somme ancora dovute riferite a cartelle inserite in:
- Rateizzazioni decadute prima del periodo di sospensione dell’attività di riscossione stabilita dal decreto “Cura Italia” (Dl n.18/2020);
- “Rottamazione” (Dl n. 193/2016) e “Rottamazione-bis” (DL 148/2017) decadute per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute.
Rateizzazioni con richiesta semplificata fino a 100 mila euro
Il DL 157/2020 stabilisce che per le richieste presentate a partire dal 30 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 viene elevata a 100mila euro la soglia di debito, ordinariamente fissata a 60mila euro, per il quale si può richiedere e ottenere una rateizzazione fino a 6 anni senza la necessità di presentare la documentazione che attesti lo stato di comprovate difficoltà economiche.
Decadenza dai piani di rateizzazione dopo 10 rate
Per le richieste di dilazione che saranno presentate entro il 31 dicembre 2021, passa da 5 a 10 il numero di rate scadute, anche no
Fonte: Omnia del Sindaco